Confucio
Una volta ho letto che si è giovani fino a quando che cose che vogliamo fare sono più del tempo che abbiamo per farle... Ecco quindi che raccolgo in questa pagine (in ordine assolutamente sparso) progetti a cui mi sono dedicato e a cui mi sto dedicando (senza avere il tempo di portare avanti tutto quello che vorrei!). Per il piacere di ricordare e condividere qualcosa di me.
Questo il mio primo concerto con gli Alphataurus, tenutosi alla Casa di Alex (MI), tempio
storico del Progressive a Milano (concerto organizzato dall'associazione PROG-MI). Le prime volte hanno sempre un sapore speciale,
e questa non fa eccezione. Tanto studio, tanta concentrazione, tanto senso di responsabilità.
Concerto che ha ripercorso sostanzialmente tutta la storia degli
Alphataurus
da brani contenuti nel primo album del '73 (come Peccato d'orgoglio, Dopo l'Uragano, La mente vola)
fino all'esecuzione, per intero, dell'ultimissimo album (2084 - Viaggio Nel Nulla). Oltre due ore di concerto accolte con tantissimo calore
ed entusiasmo. Ora si tratta solo di fare sempre di più e sempre meglio!
Il 2024 mi ha visto entrare in questa storica formazione, proprio in concomitanza del rilascio del loro ultimo nuovo
album 2084 - Viaggio Nel Nulla (4 Ottobre 2024). In realtà, le chitarre registrate sull'album sono
state realizzate da Guido Wasserman, fondatore e membro storico della band, venuto tristemente a mancare
proprio dopo aver completato questo splendido lavoro. Guido non ha purtroppo avuto il tempo di poter assistere alla pubblicazione del disco. Così,
nell'agosto del 2024, mi sono trovato a raccogliere il testimone e proseguire il percorso che Guido ha compiuto fino a qui.
Un onore grandissimo e,
allo stesso tempo, una forte responsabilità. Tantissimo impegno e tantissimo studio che ho intrapreso volentieri. D'altronde le cose belle, richiedono
sempre la nostra capacità di dare il massimo.
A maggio 2024 il nostro Broken Coriolanus approda al Teatro Flores. Si è trattato
questa volta di molto più di
un concerto, in quanto siamo riusciti a portare sul palco una nutrita schiera di attori che hanno dato vita al nostro
Concept .
Quando si racconta una storia, poterla "vedere" rende ancora più magico il poterla "ascoltare". Di questo devo anche ringraziare
Mohole (Milano) che ha reso
disponibili molte delle "risorse umane" coinvolte. Un ringraziamento particolare va ad
Ivan Taverniti
, che si è occupato della stesura del testo, della regia, e della preparazione degli attori
.
Prevediamo di portare in scena ulteriori edizioni con questo format, con un cast di attori ben nutrito come in questa occasione (circa una trentina) o in forma più ridotta.
Nel 2022 sono entrato a far parte del corpo docenti di Scuola Mohole (MI),
come insegnante di Chitarra e Storia della Musica Moderna all'interno del corso di Canto e Music Production.
E'
incoraggiante vedere ragazzi che hanno intenzione di intraprendere un percorso così impegnativo (il corso dura due anni, con frequenza praticamente quotidiana)
che li vede affrontare numerosissime materie musicali (chitarra, pianoforte, canto, storia delle tecniche vocali, storia della musica moderna, teoria, armonia)
e non (body cognition, studio di registrazione, produzione, DAW e digital recording, songwriting... e altre ancora).
Nel 2018 i Banaau pubblicano l'album Hollowscene (etichetta Black Widow Records). La maggior parte dell'album è dedicata al concept Broken Coriolanus, trasposizione in musica della tragedia Coriolanus di Shakespeare, su testo originale dell'autore.
Nell'album spicca anche un "vecchio" brano risalente agli anni '90, The Worm , basato su testo di Poe.
Questo album segue il concept The Burial, risalente a due anni prima (quest'ultimo distribuito solo digitalmente). Nell'album oltre a me e Lino Cicala (piano e tastiere) figurano Demetra Fogazza (flauto e voce), Helmuth Kesten (chitarra), Andrea Zani (tastiere), Tony Alemanno (basso), Matteo Paparazzo (batteria). Questa formazione rimarrà attiva fino al 2020.
Accanto ai miei progetti, amo collaborare con artisti e formazioni di provenienza e genere musicale piuttosto vasto.
Qui con Alessandra Ferrari, sicuramente una delle migliori interpreti della musica e delle canzoni di Mina (non a caso, lei stessa è amica e corista di Mina).
Oltre ad essere una grande artista e cantante, Alessandra è una persona splendida, piena di energia, di entusiasmo e di vera passione per la musica e il canto.
Spero che le nostre strade si incrocino nuovamente, perché collaborare con lei è stato per me un'esperienza che ricordo con grande gioia.
CD realizzato in duo con il soprano Eleonora Mosca
(pubblicato da Eco Classic)
è un progetto che raccoglie brani originali per chitarra e voce di epoca ottocentesca con musiche di Carulli, Giuliani, Beethoven, Weber, Schubert. Un repertorio purtroppo
poco praticato nelle sale da concerto, ma di grande interesse e valore musicale.
E anche qualche storia più distante nel tempo...
Una delle pochissime foto con i Banaau nei primi anni '90. Qui ad un concorso dove ottenemmo il primo premio
con The Worm (che sarà pubblicato solo nel 2018 con
l'album Hollowscene sotto Black Widow Records).
E' questa la formazione orignale che vede Paolo Quaranta alla voce e flauto, Dino Pantaleo al basso, Davide Quacquarella alla batteria, Lino Cicala alle tastiere).
E' questo il progetto che, insieme a Lino Cicala che ne fa ancora parte, mi ha accompagnato praticamente da sempre.
Qui in formazione con la band Derivando, che includeva Piero Perazzi (voce), Eleonora Mosca (voce e synth), Stefano Cuccarini (basso) e Pino Raspante (batteria). Un progetto di inediti, genere New Wave (in stile Cure per intenderci) che durerà alcuni anni e che ha realizzato brani secondo me molto validi. Con la band avviammo anche una breve collaborazione con Garbo, artista importante della scena New Wave italiana che continua ancora oggi a proporre progetti musicali davvero interessanti. Sarà Garbo stesso a suggerire il nome della band (all'epoca di questa foto ci chiamavamo ancora Singing Garden )
Con la mia primissima band nel lontano 1979. In questo gruppo suonavo il basso e cantavo. Suonavamo Punk, principalmente brani dei Sex Pistols. Davide Quacquarella alla batteria e Massimo Di Lauro alla chitarra (è il ragazzo in primo piano di spalle; ricordo ancora la sua splendida Stratocaster color legno con il manico in acero...). Avevamo 13 anni... si era proprio piccoli! Le prove erano a casa di Davide (dove è stata scattata questa foto). E' passato davvero tantissimo tempo, eppure quel periodo lo ricordo molto chiaramente. Eravamo in terza media... Il gruppo non durò tantissimo (credo un paio di anni). Massimo l'ho perso di vista, mentre Davide diventerà poi il batterista della prima formazione dei Banaau. Ma perché questo accada ci vorrà ancora circa un decennio.
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